Il testo va letto come un
coro di due voci all’unisono, Giordano & Simone, un bicilindrico insomma.
Billia era un pittore di
Simboli e le sue tele erano i cavalli. Ogni cavallo aveva una storia
cicatrizzata sul suo corpo fatta di segni quasi illeggibili ma evidenti; poi
arrivava Billia e magicamente quel disegno cambiava, si evolveva in un arabesco
che ne alterava l’onda di forma; ora quel cavallo volava sulla terra con forza
e veemenza. Qualcosa era cambiato. Quel cavallo non era più lo stesso, si era
evoluto in una Scultura Dinamica. Billia era nostro nonno.
Se vuoi Conoscere il Bello
devi scendere nel fango e sporcarti le mani, l’argilla è la Materia della
Creazione. Si dice che Adamo e il Golem provenissero dal fango e attraverso
l’Impronta dell’Artista e della vibrazione del suo soffio acquisissero la Vita.
Le Sculture Dinamiche sono questo, dall’Argilla al Movimento attraverso il
respiro del Motore, dal Cavallo alla Motocicletta il passo è breve.
Lentamente, come l’erosione del vento, la
superficie dell’argilla cambia pelle, si riveste di squame di carbonio e di
pittura rossa pronta a solcare l’asfalto.
C’è un Segreto in queste opere e risiede nell’infondere
l’Anima alle Cose, questo segreto corre lungo la superficie delle cose create
dalla Natura e non può essere palesato se non attraverso una lunga
contemplazione, questo Segreto o meglio quest’Anima si chiama Asimmetria. In
questo caso è la leggera asimmetria che separa una scultura da un oggetto di
design, è l’asimmetria che ti fa accarezzare il corpo di queste moto per
cercare di carpirne la profondità e lì, in quelle profondità, trovi l’unicità
di te stesso, ritrovi il volto della tua Amata. Simone Loi.
Introduzione alle Sculture Dinamiche di Gioedano Loi pubblicato su CHEFUTURO!
http://www.chefuturo.it/2014/12/due-gemelli-una-passione-per-le-due-ruote-e-il-futuro-che-riparte-dalla-sardegna/
A cura di: Nicola Pirina.
Testo: Simone Loi, Giordano Loi e Nicola Pirina.
Fotografie: Gianni Rizzotti.