mercoledì 10 dicembre 2014

DUE GEMELLI E UNA PASSIONE PER LE DUE RUOTE


Il testo va letto come un coro di due voci all’unisono, Giordano & Simone, un bicilindrico insomma.

Billia era un pittore di Simboli e le sue tele erano i cavalli. Ogni cavallo aveva una storia cicatrizzata sul suo corpo fatta di segni quasi illeggibili ma evidenti; poi arrivava Billia e magicamente quel disegno cambiava, si evolveva in un arabesco che ne alterava l’onda di forma; ora quel cavallo volava sulla terra con forza e veemenza. Qualcosa era cambiato. Quel cavallo non era più lo stesso, si era evoluto in una Scultura Dinamica. Billia era nostro nonno.
Se vuoi Conoscere il Bello devi scendere nel fango e sporcarti le mani, l’argilla è la Materia della Creazione. Si dice che Adamo e il Golem provenissero dal fango e attraverso l’Impronta dell’Artista e della vibrazione del suo soffio acquisissero la Vita. Le Sculture Dinamiche sono questo, dall’Argilla al Movimento attraverso il respiro del Motore, dal Cavallo alla Motocicletta il passo è breve.   
Lentamente, come l’erosione del vento, la superficie dell’argilla cambia pelle, si riveste di squame di carbonio e di pittura rossa pronta a solcare l’asfalto.
C’è un Segreto in queste opere e risiede nell’infondere l’Anima alle Cose, questo segreto corre lungo la superficie delle cose create dalla Natura e non può essere palesato se non attraverso una lunga contemplazione, questo Segreto o meglio quest’Anima si chiama Asimmetria. In questo caso è la leggera asimmetria che separa una scultura da un oggetto di design, è l’asimmetria che ti fa accarezzare il corpo di queste moto per cercare di carpirne la profondità e lì, in quelle profondità, trovi l’unicità di te stesso, ritrovi il volto della tua Amata
Simone Loi
Introduzione alle Sculture Dinamiche di Gioedano Loi pubblicato su CHEFUTURO! 

http://www.chefuturo.it/2014/12/due-gemelli-una-passione-per-le-due-ruote-e-il-futuro-che-riparte-dalla-sardegna/ 

A cura di: Nicola Pirina.
Testo: Simone Loi, Giordano Loi e Nicola Pirina.
Fotografie: Gianni Rizzotti